Abbasso le antologie "bulgare" o narcisistiche, viva le vere bulgare e i narcisi...


Questo post è dedicato a tutte quelle antologie più ideologiche che letterarie o ambiguo - narcisistico - ideologiche, che vanno tanto di moda, escludendo, se mi si consente, proprio una crestomazia, di natura diversa, che ai tempi fu molto attaccata e cioè la Loi-Rondoni pubb. da Garzanti; la quale aveva un’onestà di fondo nell’impostazione: c’erano due ottimi poeti che dicevano “queste son le poesie che ci han colpito di più negli ultimi anni”: e stop… Tutto molto naturale e concreto, senza troppi orpelli, essenziale…
Due poeti, anche critici ma non “di professione” e non storici della letteratura… Dunque senza debiti di ricostruzioni o inquadramenti…
Ed escludendo anche gli interessanti progetti di Mondadori e di qualcun altro…
Invece mi scaglio contro tutti quelli che fan le antologie “ideologiche” a indirizzo, cioè quelli che hanno certe amicizie e coperture politiche che vogliono far passare una certa idea, un identificabile pensiero di letteratura, così com’è stato fatto per cinquant’anni con molti testi storici che censuravano le stragi dei partigiani rossi e altro o davano una verniciata di buio oscurantismo al Medioevo…
Com’è stato fatto nell’ARTE dove un Guttuso, pittore simpatico ma non eccelso, poteva continuare a fare il figurativo, alla luce dell'occhio di bue, perché godeva di certe protezioni politiche mentre un pittore di prim’ordine e dalla tecnica straordinaria, eccellente come Annigoni era “sorpassato”, emarginato e non poteva seguire la medesima linea figurativa …
Sono tanti che hanno fatto carriera distruggendo quelli che Pasolini chiamava “pezzi di realtà” e aggiungo “pezzi di nostra Italia”…
Pasolini che, paradossalmente e provocatoriamente a un certo punto dice “Africa!Unica mia/alternativa…” oppure “Che paese meraviglioso era l’Italia durante il periodo del fascismo…” in un’elegia paradossale e provocatoria rispetto alla bruttezza del suo presente (e in seguito sarebbe stato anche peggio, tanto che ormai siamo talmente abituati a vivere male e in modo innaturale che non immaginiamo neppure un modo diverso di vita…) … E non era solo colpa del neo-capitalismo, come pensava probabilmente Pier Paolo, ché è solo un sistema economico, ma ben più di una tendenza alla distruzione SOSTANZIALE della realtà in nome dell’Astrazione, del Nichilismo e del Relativismo culturale…
E allora la foto di questo post è dedicata a tutti quelli che fanno le antologie in cui vogliono far passare una certa Idea (ancora!!! Dopo tutti i disastri nell’educazione dei ragazzi e nella formazione scolastica…In nome di un’utopia che nascondeva anche certi interessi politici…) o a quelli che usano tale Idea per bieche operazioni di lancio di certi poeti teste di serie (e usando altri come riempitivi) da far tradurre e circolare all’estero e nei salotti editoriali…
La foto sopra del post è DEDICATA A TUTTI VOI!!!
Ecco, come un telecronista vi faccio i nomi: Tristan Corbière, Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, Marceline Desbordes-Valmore, Villiers de L’Isle-Adam, Paul Verlaine (in anagramma Pauvre Lelian)…
Leggete i Nomi nel frontespizio di codesta antologia della foto, anno 1888, e poi per favore, nella vostra ambiguità, nella vostra nullità, nella vostra meschinità, nella strisciante bava del vostro nanismo che ansima per un posto al semisole, per favore: TACETE!!!

PS Una risposta a un post intitolato “Ramona mon amour” che mi coinvolge non si sa perché http://golfedombre.blogspot.com/2006/12/ramona-mon-amour_01.html

“Ramona” ha scritto tante cose e non solo su di me… Ma io ho avuto, nella vita reale e non in un blog, una breve storia con una donna bulgara di bellezza statuaria a cui ho dedicato una poesia intitolata Elly che si potrà leggere nel mio prossimo libro, e loro non parlano affatto così…
Soprattutto non dicono tante stupidaggini televisive anche quando non siano troppo colte…
La gente che viene dai paesi ex Comunisti non ha questa ironia viziata… C’era poco da scherzare, da loro…
Doveva essere uno dei tanti travestimenti di qualche amico di Atelier (ma uno un po’ sfigato…) o, in mezzo alle varianti e agli scartafacci e agli alti pensieri, una pausa ludica di Merlin stesso, che come sapete ora mi sta simpatico anche se non capisco perché metta foto di suoi autografi in cui non si vede un cazzo nemmeno a Pavia… e al quale chiederei solo, un giorno e se ha il senso dell’onore (e soprattutto della poesia), di occuparsi in maniera un po’ più civile, intelligente, profonda e competente dei miei lavori poetici passati e futuri… Sempre che faccia ancora il critico, ché non ho capito se ha appeso le scarpe al chiodo… Altrimenti non saprei cosa dirgli…
Pepe ce l’ha un po’ con me perché una volta ho detto che lui sta alla poesia come io all’esercito italiano (ho fatto l’Obiettore di coscienza)…
è mio destino essere sempre attaccato da gente che non piace alle donne…
E infatti si conferma anche qui dato che Pepe è più bello che poeta…

cordialmente

andrea margiotta

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