Una galleria




Qui soltanto una serie di foto - in libera associazione e in qualche modo legate al clima particolare di codesto mio unico libro di poesie...Pubblicato nel settembre del 2000, ha avuto una circolazione da setta esoterica: però ha vinto anche un premio serio e importante, il Premio Achille Marazza Città di Borgomanero http://www.fondazionemarazza.it/9b2.php - conseguito pure da Giudici, Sanguineti (quest'anno), Rondoni, Mussapi, Buffoni, Isella, Agostino Lombardo, Bacigalupo, Bevilacqua e altri nomi illustri della poesia e della traduzione letteraria; (ragazzi, mi limito solo a riportare dati della realtà...); inoltre, esso è stato tra i segnalati principali del prestigioso Premio Montale edizione 2001...
Diedi poche copie in giro (spesso a gente non proprio dell'ambiente poetico come politici, vicedirettori di giornali o qualche capostruttura Rai...). Comunque, gli apprezzamenti son venuti da gente come Maurizio Cucchi (che mi ha segnalato in due premi), Carifi (che ne ha scritto molto bene su POESIA), Fernando Bandini (finissimo poeta e filologo che ha accettato di scrivere la prefazione, lui che le fa di rado) Giuseppe Conte, Paolo Ruffilli, Claudio Damiani, Mario Luzi, Fabio Pusterla e addirittura da Pietro Citati, o da poeti amici (e per questo più severi...) come Rondoni e Lauretano.
Lo riprenderò, lo spedirò ad altre persone più legate visceralmente alla poesia...In qualche modo devo liberarmene (in senso buono...), per fare i conti con il nuovo libro dove convivranno, in una singolare commistione, cose ancor più vecchie del Diario (e qui si entra nel periodo mitico e bukowskiano o hemingwayano di Margiotta...) assieme a testi nuovi e molto strani...Ci sono sempre alcune donne ispiratrici nella mia poesia...In un certo senso sono un po' come il dottor Zivago, nato dalla fantasia di Pasternak ma probabilmente sua proiezione...Qui c'era la "fiorentina" e altre...Nel prossimo libro (già pronto...) ci sarà un'altra donna, la principessa ...Bèh, del resto pare che io sia sostanzialmente un poeta d'amore...(e mi piace che me lo abbia anche detto, tra i giovanissimi, uno che stimo come Davide Nota...).
Diceva Caproni che un poeta fa molta fatica a conquistarsi un suo pubblico, ma una volta che ciò accada, quello stesso pubblico non lo lascerà più...Oggi, i veicoli del successo passano, come si sa, dalla tv e dai box office commerciali quindi non si sa bene quando un poeta "giovane" possa realmente diventare "popolare" (come avviene, ad esempio, per un giovane regista: basta che fa un buon film di discreto successo commerciale e già ne parlano tutti...)...Ad ogni modo, leggendo un quasi soggetto cinematografico lasciatomi da Rondoni, sono rimasto colpito da una cosa che mi era sempre sembrata come l'uovo di Colombo ma che è profondamente vera... In fondo io ho sempre letto libri, scritto canzoni, poi poesie, e mi sono interessato di Storia dell'arte e, in ultimo, di cinema e di sceneggiatura, per due soli motivi: per la felicità e per la libertà...Mica per altro...Mica per la fiera o il falò delle vanità...Mica come attività collaterale a serissimi studi di dottorato universitario...Niet... L'arte e la poesia servono a trarre l'uomo dall'infelicità (come delle ragazze pietose...): benché da sole non possano darla la felicità, perché la felicità non esiste senza Cristo (così come la libertà)...Non credo che le mie siano le parole di un fanatico religioso né di un estremista: penso che sia solo sano realismo, quello che avevano magari i semplici contadini del medioevo e che invece non possiedono più certi editorialisti (sempre un po' astratti e untuosi) dei giornali o della tv di oggi...
Scusatemi se parlo di queste cose personali, mi serve: primo perché sono vicino alla famiglia dei poeti confessionali (R.Lowell, tanto per capirsi...) con in più un maledettismo che viene dall'aver intensamente vissuto con passione e ardore e con una domanda di senso e significato più accesa e drammatica rispetto ad altre, per dirla con Sartre, coscienze soddisfatte nelle fredde stanze di una decenza o decoro borghesi (ambiente dal quale pur provengo)... Il secondo motivo è che, ricordando il periodo in cui nacquero o si definirono formalmente questi testi, dovrò giuocoforza far memoria di un' altra persona... Lo capirete al prossimo post...Un saluto...

Commenti

  1. Grazie... Ma io e te ci conosciamo di persona?

    and.

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  2. Dammi qualche indicazione in più, sei un uomo o una donna?
    ciao

    and

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