il nano

Lui era un nano americano. Era
l’ orrore del buio
e la dolcezza dello scoiattolo,
era il disastro matto delle guerre,
il furto delle molecole, l’odio delle stelle.
Se qualcuno, se qualcuno lo aveva
creato, se non era uscito fuori
da filogenesi di disperazioni,
se qualcuno, se qualcuno lo aveva
impastato, era di certo un Dio
sadico o molto comico.
Era lo sbaglio di un consumato amore.

Lavorava tra sgherri e loschi ceffi
nel circuito del porno americano.
Lavorava con donne deliziose:
la bellezza si univa alle membra mostruose…

Non lo vedevo
da tempo - e mi chiedevo
se gli avesse donato un attimo di sé,
di vita piena,
la ragazza bella e oscena del set
che aveva consumato
in un martirio di fiori,
o la donna protestante
che lo aveva assillato col Dio giusto
e le Sante, che lo aveva invitato
a messe e incontri,
che gli aveva parlato di astratti amori,
provandone ogni volta il disgusto
e non toccandolo mai
e non parlandogli mai
fuori dalle feste consacrate…

Ci sono fiori che fioriscono al buio…
La giovane tuffatrice lo sa:
si getta in acqua e nuota dove vuole…

by Andrea Margiotta

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